venerdì 9 novembre 2018

Recensione "Ano Hana 3" di Mitsu Izumi

Buongiorno amici lettori, ho terminato anche l'ultimo volume della saga di Ano Hana. Non so quando effettivamente sto pubblicando questa recensione, perché ogni parola che ho scritto mi sembra sbagliata, in qualche modo non abbastanza per parlare di questa trilogia. Di conseguenza la pubblicherò quando mi sentirò pronta. Oggi siamo a metà di giugno, ma davvero non credo che potrò lasciarla pubblica sul blog prima che sia perfetta. Magari prima di essere pronta. Non ho idea di quante volte andrò a modificare il mio pensiero, ma quando starete leggendo spero che le mie parole via spingano a dare una possibilità a questo manga


"Ano Hana 3"
di Mitsu Izumi


Editore: J-Pop
€5,90 · 192 p.
Genere: manga, shonen, soprannaturale, drammatico
Trama: Jintan e gli altri si recano a casa di Menma con l'intento di ottenere il permesso per accendere i fuori d'artificio, ma la madre della ragazza non riesce ad accettare di vederli ancora tutti uniti nonostante la morte della figlia. I ragazzi sono costretti ad abbandonare di fretta la casa, ma Jintan inizia ugualmente a lavorare duro per guadagnare il denaro necessario a realizzare il progetto. I Super Bisters della Pace riusciranno a esaudire il desiderio di Menma? Ecco a voi il commuovente ultimo volume!




Recensione

La costruzione del razzo sembra l'unico modo per liberare Menma e questo suo sogno è sia incredilmente lontano che vicino. Si stanno impegnando tutti tantissimo per racimolare i soldi necessari, ma la madre di Menma stessa non è felice di vedere gli amici della figlia divertirsi alle sue spalle. La perdina di Meiko l'ha segnata profondamente, impedendole di andare realmente avanti.

Questo ultimo capitolo aveva tutte le premesse per emozionarmi da morire, per farmi commuovere magari, e c'è anche riuscito. Il desiderio di Menma e la sua realizzazione potranno finalmente rendere libera la bambina, ma allo stesso tempo portarla via da Jintan. Questo fa si che per tutta la lettura si ha la terribile sensazione che qualcosa di brutto stia per succedere, che magari Jintan non riesca a liberarsi veramente di lei e del senso di colpa che lo opprime. Il viaggio verso la realizzazione del razzo è solamente un pretesto ideato dai nostri protagonisti, non cercano davvero di aiutare Menma, come un disperato tentativo di alleviare il loro rammarico per non aver fatto di più. È una cosa del tutto umana ed è proprio questo il bello di questo manga: non giudica assolutamente nessuno per gli atti compiuti, per le parole sbagliate e le scelte probabilmente opinabili; ci mostra come spesso siamo noi stessi a renderci colpevoli, a condannarci come tali immaginando che anche gli altri facciano lo stesso quando non è così.

Ognuno di loro deve far i conti con i propri sentimenti, coi propri errori del passato che vedono come peccati imperdonabili. Ma è la stessa Menma a ricordare loro che non è colpa di nessuno se quel giorno è scivolata, eppure nemmeno uno di loro sembra davvero ascoltarla. Lo stesso Jintan vuole liberarsi disperatamente di lei, che gli ricorda continuamente ciò che ha detto e fatto, ma allo stesso tempo non vuole dimenticare. In qualche modo la sua presenza lo fa sentire meno solo.

Questo ultimo volume sembra apparentemente leggero, nell'epilogo non c'è nulla che non sembri felice e spensierato, eppure lascia con un terribile amaro in bocca. Ti inonda la testa di tantissime domande che non avranno forse mai una risposta certa. "Perché la madre di Menma non è riuscita ad andate avanti?", "Perché Jintan continua a tenersi tutto dentro?", "Perché tutti hanno fatto finta di niente per così tanti anni?". È nella natura umana, credo, vedersi sempre colpevoli in situazioni che sono al di sopra del nostro controllo; come quei bambini, che alla fine non hanno fatto nulla di male, ma nonostante ciò si tormentano fino allo sfinimento. Questo manga mi ha fatto pensare, mi ha emozionata, mi ha fatto ragionare tantissimo su come ci teniamo tutti tutto dentro per non ferire gli altri o perché pensiamo che non potrebbero mai capirci. Le parole non dette spesso fanno più male di quelle urlate, questo manga lo dice chiaramente. Che dire, come poter spiegare quanto mi è piaciuto, forse non è possibile. Leggetelo e capirete.




Ano Hana


1. Ano Hana 1 (J-Pop, 2014)
2. Ano Hana 2 (J-Pop, 2014)
3. Ano Hana 3 (J-Pop, 2014)

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